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Sono gli insegnanti che fanno la vera prevenzione a scuola.

Bisognerebbe ringraziare tutti gli insegnanti ogni giorno, perché sono loro che fanno prevenzione.


Sì, sono gli insegnanti che garantiscono il benessere di bambini e ragazzi a scuola, che rispettano e fanno rispettare i protocolli, che si impegnano quotidianamente a scuola e per la scuola.


Eppure, è ormai un anno che si parla di emergenza sanitaria da Covid-19 e mai, ma proprio mai, si è sentito il parere dei veri "addetti ai lavori", dirigenti, docenti, educatori o ATA che siano.

Mai la voce di chi a scuola ci va e la fa, che lascia, spesso, il proprio nucleo familiare per lavorare, che si sposta per chilometri coi mezzi pubblici, che compra di tasca propria mascherine chirurgiche più adeguate e le FFP2 per sentirsi più protetto, che evita di mangiare a mensa o in aula, perché agli alunni serve un docente, possibilmente sano;

che educa i discenti al rispetto rigoroso delle regole e che dedica ore e ore non conteggiate per il recupero di tutti gli obiettivi didattici, cercando di non lasciare indietro chi domani sarà il futuro di questo Paese.

Non è intenzione della categoria docente avere il primato di protagonismo, presunzione o eroismo, ma zittire milioni di persone del mondo della scuola è sconcertante, per non dire vergognoso.

In nessuna trasmissione televisiva o radiofonica è stato invitato un insegnante e la stampa online o cartacea, salvo quella di settore, non ha dato il giusto spazio ai professionisti dell'istruzione, sempre più bistrattati e umiliati, spogliati di diritti e coperti e ricoperti di doveri.


Non fa notizia ciò che fanno, il loro pensiero o, opinione comune, purtroppo, non fanno abbastanza.


La scuola non si è mai fermata, perché è il personale scolastico che non lo ha permesso!


La DAD, a volerla dire tutta, non è contemplata nel contratto di lavoro e la scuola in presenza, tra classi in quarantena, positivi e malati, esiste da settembre 2020.


Al massimo si ringraziano le famiglie per la collaborazione, ed è doveroso farlo, ma sono le stesse che affidano i propri figli agli insegnanti, che si fidano di loro.

Le stesse che ringraziano, per fortuna e ancora, maestri e professori.


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