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"Pura follia aggiornare le graduatorie provinciali in primavera e cancellare seconda fascia GPS"

Le graduatorie provinciali per le supplenze devono essere aggiornate a fine anno scolastico e la seconda fascia deve essere riconfermata.


È pura follia aggiornare le graduatorie provinciali per le supplenze in primavera.


La ratio del MI, probabilmente, ne chiede l'aggiornamento entro aprile, sordo ai pareri di CSPI, sindacati e associazioni, perché in estate, espletati i concorsi ordinari, dovrà fare i conti con le graduatorie di merito, ma a quale costo?


A pagare, infatti, saranno solo ed esclusivamente i docenti precari, che sfiorano il milione, sacrificati per la manciata di posti messi a bando per la stabilizzazione.


È pura follia, perché si negheranno agli insegnanti le seguenti possibilità:


- caricare il punteggio maturato in un intero anno scolastico e ulteriori titoli culturali da acquisire entro l'estate: dottorati di ricerca, master, corsi di perfezionamento, certificazioni linguistiche e informatiche;

- caricare il punteggio maturato con supplenze brevi, da marzo/aprile fino a giugno, per coloro che hanno conseguito la laurea da poco tempo o non hanno avuto l'incarico di supplenza annuale per punteggio basso rispetto ad altri candidati o perché inseriti in province meno floride;

- l'aggiornamento per i futuri neolaureati e neospecializzati su sostegno didattico, che si troveranno, ammessa un'apertura di finestre semestrali, a inserirsi nelle graduatorie, pur avendo i titoli, in coda e non a pettine.


Viene da chiedersi, quindi, con quale ratio il Ministero della Pubblica Istruzione avvalla la proposta di un aggiornamento in piena programmazione didattica, nel bel mezzo del secondo quadrimestre.

Mancano davvero gli insegnanti in cattedra o è stata solo propaganda?

Già da settembre 2021 in molte provincie erano terminate le graduatorie provinciali non solo di prima fascia, ma anche di seconda fascia, quella che ha permesso, con ordinanza n° 60 del 10 luglio del 2020, l'inserimento degli studenti di Scienze della Formazione Primaria nelle graduatorie provinciali, dopo il personale abilitato, valido supporto nella copertura della cattedre in piena emergenza sanitaria e, soprattutto, contrasto al radicamento tacito e malsano delle MAD, la cui compilazione del modulo era una possibilità di tutti, ma un'effettiva supplenza per qualcuno, con la logica del nepotismo e del clientelismo.

È pura follia cancellare la seconda fascia delle graduatorie provinciali per ritornare alle MAD, compilate da chiunque, senza competenze didattico-pedagogiche.


Non c'è nessuna ratio nella follia.



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