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Nuova formazione del Coordinamento Nazionale SFP e obiettivi dell’associazione

In data 26 settembre si è rinnovato, per l’anno associativo 2021/2022, il direttivo del Coordinamento Nazionale di Scienze della Formazione Primaria. L’associazione, da sempre impegnata in prima linea per la tutela dei diritti dei maestri laureati e per la valorizzazione della formazione universitaria degli insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia, riavvia le sue attività con una squadra che unisce esperienza e nuove energie.

Il neoeletto presidente è Leonardo Palmeri, laureato in Scienze della Formazione Primaria presso l’Università degli Studi di Udine. Francesco Maria Genovese, laureato all’Università di Salerno, è stato nominato vicepresidente e segretario, mentre Irene Tullj, laureata presso l’Università dell’Aquila, è stata riconfermata tesoriera dell’associazione. A completare la squadra: Eugenia Anastasia Maccarrone e Rosanna Guerra dall’Alma Mater Studiorum di Bologna, Rocco Mannetta dall’Università di Salerno, Sara Lopriore dell’Università di Bari, Martina Ferri ed Eleonora Uggeri dell’Università Cattolica di Milano, Matteo Frascina dell’Università di Udine, Francesca Ceccon dell’Università di Padova e Lidia Demasi dell’Università della Calabria, Giuseppe Calvo dall’Università Kore di Enna.

Per l’anno 2021- 2022 l’associazione sarà in prima linea e pronta a dialogare con politica, sindacati e mondo accademico per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

– l’equiparazione dello stipendio dei docenti di ogni ordine e grado. Infatti, la remunerazione del personale scolastico è tra le più basse d’Europa, ma risulta ancora più medievale e discriminatorio considerare gli insegnanti delle scuole dell’infanzia e primaria di “serie B”, ledendo la loro dignità professionale e misconoscendo le loro competenze e la loro formazione;

– il ripristino dell’accesso diretto al corso di specializzazione sul sostegno didattico per i laureati in Scienze della Formazione Primaria, in virtù del loro percorso selettivo in entrata e accademico con circa 40 CFU in Didattica speciale;

– il mantenimento dell’immissione in ruolo, dopo regolare scorrimento delle graduatorie di merito, da posti residuali nelle Graduatorie Provinciali, sia su posto comune, sia su posto di sostegno.


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